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Allegro cantabile

Faber Teater
Regia: Faber Teater
Drammaturgia: Faber Teater
Attori: Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio
Trailer: Link
Anno: 2015


Generi: Performance, Altro

Tags: voce, teatro musicale, suono, interazione, ironia

“Buonasera. Questa sera non parliamo, cantiamo solo. Voi ascoltate e... ” Così comincia Allegro cantabile, con un messaggio affidato alle parole scritte.
Da anni come gruppo, “giochiamo” e sperimentiamo con la voce, con il canto e i repertori dall'Italia e dal mondo. La ricerca sull'attore musicale, possiamo dire, è cuore del nostro percorso artistico degli ultimi 10 anni.
In Allegro cantabile i messaggi scritti, come missive silenziose, e le voci cantate “parlano” al pubblico e lo accompagnano in un ironico itinerario attraverso il suono, il ritmo, il timbro. Sei voci sulla scena si fanno guide di questa traversata, sei attori-musicisti che non solo cantano, ma diventano interpreti di un repertorio trasversale, in cui trovano spazio ballate, canti di lavoro, serenate. Si parte dalla tradizione della musica popolare italiana, da canti che vengono da Piemonte, Veneto, Lazio, Campania, Abruzzo... per andare altrove.
Piano visivo e uditivo si mescolano in un gioco di cui poco alla volta gli spettatori diventano complici. E così è possibile “vedere” la polifonia e “ascoltare” il movimento.
Un ascolto che si evolve e che si ritrova a diventare attivo, il pubblico si scopre musicista all'interno di un'orchestra, suono necessario tra i suoni e creatore di musica lui stesso. Musica capace di veicolare emozioni, che racconta storie nascoste tra le note, che evoca universi sonori, che guida un'esperienza senza salire in cattedra.
Fino a diventare canto veramente collettivo, un'unica orchestra alla fine, con gioia e leggerezza.
E se arriva l'applauso, beh anche questo è un evento sonoro. Anche questo è musica.

La ricerca drammaturgica che sostiene lo spettacolo è orientata ad articolare sulla scena le diverse forme di phonè (intesa nella triplice accezione greco-antica di suono, parola e voce) che i sei attori musicali proporranno al pubblico. L'intreccio dello spettacolo prevede un percorso drammaturgicamente finalizzato ad accompagnare l'esperienza percettiva dello spettatore dal semplice al complesso (dal silenzio al rumore e poi al suono, per poi procedere dalla monodia sino alla polifonia). Lo spettacolo è un itinerario in una drammaturgia fonetica, ma è anche un gioco ironico con le varie forme con cui la phonè teatrale si incarna in scena: il suono autoprodotto, la parola cantata, la parola scritta e proiettata, la parola parlata, la parola in lingua e la parola in dialetto, la voce senza parola, il silenzio.

"E' uno spettacolo originale, ironico, con una scienza della voce che non è mai esibita." Luciano Nattino

Altri crediti: direzione musicale:
Antonella Talamonti

Produzione: Faber Teater

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Faber Teater nasce nel 1995 e dal 2009 si costituisce in forma di società cooperativa. Nel periodo 2009-2014 è compagnia riconosciuta e sostenuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in qualità di Compagnia teatrale di valenza nazionale.
Diversi momenti caratterizzano la vita della compagnia, tutti hanno pari dignità: dalla ricerca sull’attore alla creazione, produzione e distribuzione degli spettacoli, dalla progettazione alla realizzazione di iniziative teatrali, pedagogiche e culturali.
Il Faber mette al centro della propria ricerca artistica il lavoro d’attore, il teatro di gruppo, la relazione attore-spettatore, è alla continua e appassionante ricerca di un “proprio teatro”, fatto di pensiero, azione, idee, creazioni collettive, scambi, viaggi, qualità e impegno nel lavoro.
I membri del gruppo credono nell’autopedagogia, nella ricerca collettiva ed individuale di un allenamento, di una preparazione alla scena che indaga diverse tradizioni, mondi vicini e lontani: dallo yoga alla danza, dall’acrobatica all’uso dei trampoli, dal canto polifonico alla narrazione, allo studio di strumenti musicali.
Dal 2004 il gruppo ha intrapreso un percorso di ricerca vocale, musicale e pedagogica con Antonella Talamonti, formatrice, insegnante e vocalista presso la scuola popolare di musica del Testaccio di Roma.
In questi anni ha creato numerosi spettacoli - diversi concepiti per le piazze e le strade - ospitati a Chivasso e nel mondo, in festival prestigiosi e nei villaggi più remoti.
Faber Teater organizza e gestisce importanti iniziative culturali sul territorio piemontese.

Il Faber Teater ha al suo attivo la creazione di molti spettacoli teatrali tra cui:
Allegro cantabile (produzione 2015, teatro musicale)
Emigranti (ha raggiunto le 200 repliche e ha partecipato a festival in tre continenti)
Le vie dei canti: Il Purgatorio (progetto teatrale itinerante per spazi aperti, parchi, cave, geositi)
FaberFest (realizzato per Sibiu Capitale Europea della Cultura 2007)
Le bambine di Terezin (teatro civile)
Parada (teatro di strada)
Il mondo dei vinti (spettacolo di sala in coproduzione con Casa degli Alfieri con il sostegno di Regione, Teatro Stabile di Torino, Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte, Sistema Teatro Torino, AstiTeatro 31)
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