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IL CIRCOLO DEI CONTASTORIE
Diesis Teatrango soc. coop.Regia: Barbara Petrucci
Drammaturgia:
Attori: Piero Cherici, Marna Fumarola (violino, musica dal vivo), Stefano Olmastroni, Daniele Gonnelli
Anno: 2012
Progetto artistico: Piero Cherici, Barbara Petrucci
Progetto musicale: Marna Fumarola (Quartetto Euphoria)
con: Piero Cherici, Marna Fumarola
e con: Daniele Gonnelli, Stefano Olmastroni (attori del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale)
regia: Barbara Petrucci
Un gruppo di buffoni raccontano trasformando le loro vite deformi in quelle dei personaggi, maschere tragiche oscillanti tra il riso e il pianto, senza nevrosi, come un rito che coinvolge attori e pubblico a cercare intimamente la necessità dell’azione, sospesi nel vuoto dell’imprevedibilità di quello che può succedere fuori e dentro di noi.
“ Quando si nasce si piange… e ci si ritrova in questo palcoscenico di matti”, tutti buffoni, ognuno attraverso il proprio atto creativo, per essere e allo stesso tempo non essere, accanto ad una follia che riguarda tutti. Il progetto drammaturgico e scenico sviluppa uno sguardo sull’uomo attraverso gli occhi di Shakespeare e i nostri. I personaggi altro non sono che figure che ci conducono dentro l'animo umano e le sue passioni più grandi: il desiderio di potere e sopraffazione, il dubbio profondo sul senso del vivere, l'amore contrastato fino alla morte, conflitti e gelosie, follie.... seguite dall'occhio leggero di un buffone seduto sull'altro lato dell'animo umano.
Lo spettacolo vuole scavalcare la rappresentazione, scoprire con un atto intimo e creativo le differenze, svelare, dentro le differenze, ciò che sentiamo.
Ci interroghiamo su cosa possa ancora raccontare il teatro in questi tempi e su quale sia il senso profondo di un linguaggio e di una creazione artistica, quale quella teatrale, messa ormai ai margini e in condizioni estremamente precarie quando non impossibili. Un interrogativo che ci mette di fronte alla necessità di trovare le ragioni profonde del nostro fare e che ci chiede di incontrare e confrontarci con i grandi poeti del teatro che hanno sperimentato la loro poesia come “fame, necessità, desiderio” raccontandoci mondi non “normalizzati”, esprimendo passioni e relazioni non mediate da schermi o schermature, legando il proprio agire artistico a situazioni in cui del teatro c'è davvero bisogno, nel farlo e nel vederlo, per costruire dei mondi possibili e diversi, interiori e sociali.
Progetto musicale: Marna Fumarola (Quartetto Euphoria)
con: Piero Cherici, Marna Fumarola
e con: Daniele Gonnelli, Stefano Olmastroni (attori del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale)
regia: Barbara Petrucci
Un gruppo di buffoni raccontano trasformando le loro vite deformi in quelle dei personaggi, maschere tragiche oscillanti tra il riso e il pianto, senza nevrosi, come un rito che coinvolge attori e pubblico a cercare intimamente la necessità dell’azione, sospesi nel vuoto dell’imprevedibilità di quello che può succedere fuori e dentro di noi.
“ Quando si nasce si piange… e ci si ritrova in questo palcoscenico di matti”, tutti buffoni, ognuno attraverso il proprio atto creativo, per essere e allo stesso tempo non essere, accanto ad una follia che riguarda tutti. Il progetto drammaturgico e scenico sviluppa uno sguardo sull’uomo attraverso gli occhi di Shakespeare e i nostri. I personaggi altro non sono che figure che ci conducono dentro l'animo umano e le sue passioni più grandi: il desiderio di potere e sopraffazione, il dubbio profondo sul senso del vivere, l'amore contrastato fino alla morte, conflitti e gelosie, follie.... seguite dall'occhio leggero di un buffone seduto sull'altro lato dell'animo umano.
Lo spettacolo vuole scavalcare la rappresentazione, scoprire con un atto intimo e creativo le differenze, svelare, dentro le differenze, ciò che sentiamo.
Ci interroghiamo su cosa possa ancora raccontare il teatro in questi tempi e su quale sia il senso profondo di un linguaggio e di una creazione artistica, quale quella teatrale, messa ormai ai margini e in condizioni estremamente precarie quando non impossibili. Un interrogativo che ci mette di fronte alla necessità di trovare le ragioni profonde del nostro fare e che ci chiede di incontrare e confrontarci con i grandi poeti del teatro che hanno sperimentato la loro poesia come “fame, necessità, desiderio” raccontandoci mondi non “normalizzati”, esprimendo passioni e relazioni non mediate da schermi o schermature, legando il proprio agire artistico a situazioni in cui del teatro c'è davvero bisogno, nel farlo e nel vederlo, per costruire dei mondi possibili e diversi, interiori e sociali.
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Diesis Teatrango (www.diesisteatrango.it) è una cooperativa che si occupa di teatro e linguaggi artistici negli aspetti della produzione, della formazione, pedagogia e didattica, della ricerca artistica attraverso la sperimentazione di una linea poetica che nasce dalle possibilità creative e narrative della persona e della “teatralità innata”.
La compagnia nasce nel 1992 come Associazione Culturale e dal 2000 si fonda anche come società cooperativa.
Ha sede a Bucine (AR) e residenza artistica presso il Teatro Comunale di Bucine di cui collabora alla gestione e direzione.
E’ fra i fondatori delle Rete Teatrale Aretina – Provincia di Arezzo. Aderisce al progetto regionale toscano Libero Circuito.
Aderisce alla rete regionale toscana “Teatri delle differenze”, coordinata da Alessandro Garzella e alla rete nazionale “Teatri di resilienza”, coordinata da Vito Minoia, direttore della rivista Teatri delle Diversità.
E’ fra i fondatori del TTC – Consorzio toscano di cooperative culturali e turistiche.
E’ riconosciuta dalla Regione Toscana come compagnia di produzione per il Teatro ragazzi e giovani.
Riceve nel 2007 il riconoscimento per il miglior spettacolo alla rassegna di Teatro e Psichiatria ArtisticaMente, con Festa di matrimonio, realizzato con utenti del Centro di Riabilitazione per la Salute Mentale del DSM-ASL8 Arezzo.
Nel dicembre 2008 viene selezionata dal Centro Teatro Educazione dell’ETI, con la performance La commedia della selva oscura prodotta con gli allievi del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale, per il progetto di formazione del pubblico “Speciale Pubblico” promosso dalla Regione Toscana.
Nell’ambito del TEATRO SOCIALE E DI COMUNITA’ opera in ambito formativo e didattico su progetti di educazione al teatro o progetti a principale valenza educativa e di prevenzione primaria attraverso il teatro, rivolti a scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con Enti Pubblici, Istituti Scolastici, Università, della Province di Arezzo, Firenze e Siena; laboratori artistico-espressivi, propedeutici e produttivi, presso centri socio-educativi per la disabilità o la salute mentale in collaborazione con la ASL 8 – Arezzo. Progetta e conduce, in collaborazione con la Rete Teatrale Aretina, corsi di aggiornamento per insegnanti e operatori teatrali; promuove rassegne di teatro per l’infanzia (Infanzie, Teatro Comunale di Bucine- Ar, dal 2003 ad oggi).
Promuove e conduce il CORSO DI FORMAZIONE TEATRALE per adulti e ragazzi, presso il Teatro Comunale di Bucine (Ar).
Dal 2007, promuove e conduce il LABORATORIO PERMANENTE DI TEATRO SOCIALE INTEGRATO, laboratorio di ricerca artistica teatrale, promosso in collaborazione con la Provincia di Arezzo, la Rete Teatrale Aretina e il Teatro Comunale di Bucine, con l’obiettivo di favorire la formazione qualificata a persone con disabilità o disagio mentale, in un contesto di lavoro integrato con giovani attori, persone interessate al teatro a vario titolo, artisti, educatori.
La compagnia nasce nel 1992 come Associazione Culturale e dal 2000 si fonda anche come società cooperativa.
Ha sede a Bucine (AR) e residenza artistica presso il Teatro Comunale di Bucine di cui collabora alla gestione e direzione.
E’ fra i fondatori delle Rete Teatrale Aretina – Provincia di Arezzo. Aderisce al progetto regionale toscano Libero Circuito.
Aderisce alla rete regionale toscana “Teatri delle differenze”, coordinata da Alessandro Garzella e alla rete nazionale “Teatri di resilienza”, coordinata da Vito Minoia, direttore della rivista Teatri delle Diversità.
E’ fra i fondatori del TTC – Consorzio toscano di cooperative culturali e turistiche.
E’ riconosciuta dalla Regione Toscana come compagnia di produzione per il Teatro ragazzi e giovani.
Riceve nel 2007 il riconoscimento per il miglior spettacolo alla rassegna di Teatro e Psichiatria ArtisticaMente, con Festa di matrimonio, realizzato con utenti del Centro di Riabilitazione per la Salute Mentale del DSM-ASL8 Arezzo.
Nel dicembre 2008 viene selezionata dal Centro Teatro Educazione dell’ETI, con la performance La commedia della selva oscura prodotta con gli allievi del Laboratorio Permanente di Teatro Sociale, per il progetto di formazione del pubblico “Speciale Pubblico” promosso dalla Regione Toscana.
Nell’ambito del TEATRO SOCIALE E DI COMUNITA’ opera in ambito formativo e didattico su progetti di educazione al teatro o progetti a principale valenza educativa e di prevenzione primaria attraverso il teatro, rivolti a scuole di ogni ordine e grado in collaborazione con Enti Pubblici, Istituti Scolastici, Università, della Province di Arezzo, Firenze e Siena; laboratori artistico-espressivi, propedeutici e produttivi, presso centri socio-educativi per la disabilità o la salute mentale in collaborazione con la ASL 8 – Arezzo. Progetta e conduce, in collaborazione con la Rete Teatrale Aretina, corsi di aggiornamento per insegnanti e operatori teatrali; promuove rassegne di teatro per l’infanzia (Infanzie, Teatro Comunale di Bucine- Ar, dal 2003 ad oggi).
Promuove e conduce il CORSO DI FORMAZIONE TEATRALE per adulti e ragazzi, presso il Teatro Comunale di Bucine (Ar).
Dal 2007, promuove e conduce il LABORATORIO PERMANENTE DI TEATRO SOCIALE INTEGRATO, laboratorio di ricerca artistica teatrale, promosso in collaborazione con la Provincia di Arezzo, la Rete Teatrale Aretina e il Teatro Comunale di Bucine, con l’obiettivo di favorire la formazione qualificata a persone con disabilità o disagio mentale, in un contesto di lavoro integrato con giovani attori, persone interessate al teatro a vario titolo, artisti, educatori.