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Il giocatore
2gigaRegia: Gigi Palla
Drammaturgia: Gabriella Alessandra Pratico'
Attori: Pierluigi Palla Gabriela Praticò
Anno: 2020
Adatto a: per tutti
Generi: Prosa
Tags: ludopatia, dipendenze, azzardo, gioco, seduzione.
Il giocatore è una pietra miliare della letteratura mondiale, un racconto lungo (o romanzo breve, decidete voi) che mostra un impianto già fortemente teatrale, in quanto strutturato come un lungo monologo in cui il protagonista ripercorre a posteriori la sua parabola verso l’abisso. E' un testo esemplare per indagare il potere seduttivo del gioco: la penna di Dostoevskij scava nell’animo del protagonista, Alekseij, per portare in superficie quasi l’inconsapevolezza dell’essere, sprofondato in un baratro da cui gli sarà impossibile uscire. In Alekseij il piacere del gioco sostituirà tutti gli altri piaceri, dominerà i suoi pensieri, e lo renderà estraneo a qualsiasi altra realtà che non sia quella del tavolo verde: al gioco sacrifica l’amore, gli affetti, la sua stessa dignità.
L’aspetto interessante è che in Dostoevskij, incallito giocatore anche lui, manca qualsiasi riprovazione morale: il protagonista sembra quasi autoassolversi nella sua parabola autodistruttiva, anzi sembra vivere come inconsapevole questa dimensione di dipendente dal gioco.
Una discesa agli inferi, che in questo allestimento viene affidata a due interpreti, Gabriela Praticò, che cura l'adattamento, il cui compito sarà di restituire le anime femminili che, al pari del gioco, travolgono in un modo o nell’altro Alkseij, interpretato da Gigi Palla, che dello spettacolo firma la regia.
Un adattamento che si sofferma dunque su quelle che sembrano essere le due sole passioni di Aleksej: il gioco e le donne. Vincerà la prima, ma Aleksej sarà sconfitto anche da tutte le donne che attraverseranno la sua esistenza durante il soggiorno a Roulettemburg.
Lo spettacolo, che qui presentiamo nella sua versione "serale", prevede anche una formula più didattica, con inserti di contributi video che intendono favorire la riflessione sul tema della ludopatia giovanile, e che si rivolge in particolare al pubblico delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Altri crediti: Scene: Lina Zirpoli e Giovanni Valgimigli
Costumi: Davide Zanotti
Musiche originali: Alessandro Cercato
Luci: Marco Laudando
Produzione: 2giga
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2giga: Gigi Palla e Gabriella Praticò.
Forti di una più che ventennale esperienza nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù, maturata tra i contesti produttivi più rilevanti della capitale, come il Teatro Eliseo, il Silvano Toti Globe Theater di Roma, il Teatro Le Maschere, il Teatro di Roma e il Teatro Ghione, abbiamo deciso di provare a proporre anche in modo autonomo la nostra idea di teatro.
2giga, come ci presentiamo, al momento non è un soggetto produttivo (contiamo di appoggiarci eventualmente ad associazioni con noi fidelizzate), ma solo un nome che amiamo, semplicemente perché ci rappresenta: non esprime di fatto una grande quantità (e la nostra compagine al momento è composta solo di due elementi), ma è comunque un termine moderno, che ci riporta al presente, al mondo informatizzato, al mondo dei computer, perchè ciò che vogliamo proporre è proprio questo, un teatro che parli al presente in modo chiaro, semplice, comprensibile attraverso i racconti e l’azione, in una parola attraverso il dran.
E’ questo l’aspetto che ci piace di più del teatro e del teatro per l’infanzia e la gioventù in particolare: la drammaturgia che si fa racconto e il racconto che diventa teatro attraverso l’azione.
Il teatro per l’infanzia e la gioventù, dal nostro punto di vista, riveste infatti una doppia funzione formativa: sia come occasione di riflessione sulle tematiche proposte che, nel nostro caso, hanno sempre uno spiccato valore didattico, sia come preparazione al pubblico di domani.
Proprio per questo il teatro che proponiamo si fonda sulle solide basi del teatro di prosa, proponendo temi e contenuti che crediamo possano intercettare gli interessi degli spettatori più giovani e che proponiamo in un linguaggio che comunque segue ed elabora le regole della drammaturgia, della “pièce bien faite”.
Abbiamo iniziato la nostra indipendente attività con lo spettacolo Il giocatore di Fëdor Dostoevskij, che ha debuttato il 25 febbraio 2020 c/o il Teatro Eduardo De Filippo / Officina Pasolini di Roma e che, insieme a Ritorno ad Oz, progetto spettacolo finalista al concorso Nuovo teatro/Specchi sonori 2020, rappresenta la nostra proposta per la stagione 2020/2021.
Forti di una più che ventennale esperienza nell’ambito del teatro per l’infanzia e la gioventù, maturata tra i contesti produttivi più rilevanti della capitale, come il Teatro Eliseo, il Silvano Toti Globe Theater di Roma, il Teatro Le Maschere, il Teatro di Roma e il Teatro Ghione, abbiamo deciso di provare a proporre anche in modo autonomo la nostra idea di teatro.
2giga, come ci presentiamo, al momento non è un soggetto produttivo (contiamo di appoggiarci eventualmente ad associazioni con noi fidelizzate), ma solo un nome che amiamo, semplicemente perché ci rappresenta: non esprime di fatto una grande quantità (e la nostra compagine al momento è composta solo di due elementi), ma è comunque un termine moderno, che ci riporta al presente, al mondo informatizzato, al mondo dei computer, perchè ciò che vogliamo proporre è proprio questo, un teatro che parli al presente in modo chiaro, semplice, comprensibile attraverso i racconti e l’azione, in una parola attraverso il dran.
E’ questo l’aspetto che ci piace di più del teatro e del teatro per l’infanzia e la gioventù in particolare: la drammaturgia che si fa racconto e il racconto che diventa teatro attraverso l’azione.
Il teatro per l’infanzia e la gioventù, dal nostro punto di vista, riveste infatti una doppia funzione formativa: sia come occasione di riflessione sulle tematiche proposte che, nel nostro caso, hanno sempre uno spiccato valore didattico, sia come preparazione al pubblico di domani.
Proprio per questo il teatro che proponiamo si fonda sulle solide basi del teatro di prosa, proponendo temi e contenuti che crediamo possano intercettare gli interessi degli spettatori più giovani e che proponiamo in un linguaggio che comunque segue ed elabora le regole della drammaturgia, della “pièce bien faite”.
Abbiamo iniziato la nostra indipendente attività con lo spettacolo Il giocatore di Fëdor Dostoevskij, che ha debuttato il 25 febbraio 2020 c/o il Teatro Eduardo De Filippo / Officina Pasolini di Roma e che, insieme a Ritorno ad Oz, progetto spettacolo finalista al concorso Nuovo teatro/Specchi sonori 2020, rappresenta la nostra proposta per la stagione 2020/2021.