Generi: Prosa

Tags: Ricordo, Presente, Rimpianto, Lavoro

Sinossi
Come si vive o come si dovrebbe vivere una relazione sentimentale.
Una relazione che non ha presente e che si nutre costantemente di passato.
Una relazione che si consuma nel ricordo e che nel tempo presente diventa narrazione.
È la creazione di un ideale.
Di una storia parallela alla storia.
Qualcosa di doppio e scivoloso a cui ci si aggrappa più o meno disperatamente.
I punti di vista dei due protagonisti possono convergere oppure no.
Il conflitto e il desiderio della coppia si muove di pari passo con la creazione e ri-creazione del ricordo.
Cosa ci resta nel presente?
Attraverso questo testo vorrei tentare di ristabilire un ordine per comprendere non tanto i momenti quanto i loro significati. Facce, parole, fraintendimenti e suoni nel gorgo della memoria assumono connotazioni sempre diverse. Diventano i simboli di una vita capaci di costruire nuovi significati funzionali al tempo presente e, forse, futuro.
Allontanarsi nella pratica del ricordare è il tentativo di lenire un dolore. Quello di un’assenza.
Se fosse proprio all’interno di questo tempo sospeso della memoria, l’unico e solo posto nel mondo
che ci è dato di occupare veramente?



Altri crediti: Consulenza alle scene Paolo di Benedetto
Elaborazioni sonore Valter Dadone
Disegno luci Gerardo Benedetti

Produzione: AgemòTeatro con il sostegno del Teatro del Borgo Milano